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AIDANEWS rivista culturale

~ Fondata a Ginevra nel 1994

AIDANEWS rivista culturale

Archivi Mensili: luglio 2015

20 luglio 1866: Battaglia di Lissa, uomini di ferro (i Veneti) su navi di legno hanno sconfitto uomini di legno (i Sabaudi) su navi di ferro

19 domenica Lug 2015

Posted by artediritto in Istruzione, Formazione, Otto-Nove Cento

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LISSA_copertina-beggiato Battaglia di Lissa: per i valorosi marinai veneti ben 49 medaglie dall’Austria. L’oblio vergognoso da parte dalla madrepatria veneta. (di Ettore Beggiato)

A Lissa il 20 luglio 1866 gli eredi della Serenissima (veneti, istriani e dalmati) ossatura della marina asburgica sconfissero clamorosamente la marina tricolore (che brillava per la rivalità tra le tre componenti, sarda, siciliana e napoletana) che tanto baldanzosamente aveva affrontato la battaglia, forte della propria superiorità numerica e bellica, e quel “uomini di ferro su navi di legno hanno sconfitto uomini di legno su navi di ferro” fotografa mirabilmente lo scontro navale. “….deghe drento, Nino, che la ciapemo” così si rivolse l’ammiraglio Tegetthoff al timoniere e all’annuncio della vittoria gli equipaggi risposero lanciando i berretti in aria e gridando “Viva San Marco!!” L’impero asburgico riconobbe il valore dei marinai veneti, come viene dimostrato dall’elenco dei decorati:
Medaglie d’oro:
PENSO TOMMASO Chioggia, VIANELLO VINCENZO detto GRATAN Pellestrina – Venezia,
Medaglie d’argento di prima classe:
ANDREATINI ANTONIO Venezia, PENZO TOMMASO detto OCCHIAI Chioggia, MODERASSO ANTONIO Padova, PREGNOLATO PAOLO Loreo – Rovigo, GHEZZO PIETRO Malamocco – Venezia, DALPRA’ MARCO Venezia, VARAGNOLO ROMA PIETRO FERDINANDO Chioggia, VIDAL BORTOLO detto STROZZA Burano – Venezia,
Lissa_x_BlogMedaglie d’argento di seconda classe:
GAMBA FRANCESCO Chioggia, ROSSINELLI FEDERICO Venezia, CAVENAGO GIOACCHINO Padova, SCARPA ANGELO ZEMELLO Pellestrina – Venezia, BOUTZEK IGNAZIO Venezia, BUSETTO GIOVANNI ANTONIO Pellestrina – Venezia, PITTERI LUIGI Venezia, GIANNI GIUSEPPE Chioggia, CEROLDI LUIGI GIOVANNI Venezia, MOLIN LUIGI Burano – Venezia, RAVAGNAN GAETANO Donada – Rovigo, SCARPA TOMMASO Chioggia, BORTOLUZZI FERDINANDO Venezia
PREGNOLATTO DOMENICO Contarina – Rovigo, GALLO EUGENIO PAOLO Adria – Rovigo, BOSCOLO LUDOVICO Chioggia, FERLE REDENTORE Venezia, GRASSO LUIGI ANTONIO Chioggia, MARELLA LUIGI ANTONIO Chioggia, NARDETTO DOMENICO Padova, LAZZARI FRANCESCO Venezia, GARBISSI PIETRO Venezia, FANUTO DOMENICO Venezia, SALVAZZAN ANTONIO Padova, ALLEGRETTO LUIGI Burano – Venezia, VARISCO FRANCESCO Chioggia, BENETTI PASQUALE Padova, BUSETTO CARLO Pellestrina – Venezia, PENSO LUIGI detto MUNEGA Chioggia, NOVELLO RINALDO Venezia, BOSCOLO CASIMIRO Chioggia, VENTURINI ANGELO detto CIOCOLIN Chioggia, DONAGGIO FRANCESCO Chioggia, NORDIO LUIGI Venezia,
MELOCCO detto MEOCCO GIOVANNI Venezia, BOSCOLO VINCENZO Chioggia, SFRIZO AUGUSTO Chioggia, ALLEGRETTO (NEGRETTO) AUGUSTO Burano – Venezia, GALIMBERTI GIOVANNI Chioggia.

Per tutti questi veneti colpevoli solamente di aver fatto il loro dovere c’è il più assoluto disinteresse, non una via, una piazza, niente di niente che li ricordi. Credo che nell’avvicinarsi del centocinquantesimo anniversario sia doveroso riparare a questa scandalosa mancanza. Le sconfitte di Lissa e di Custoza caratterizzarono la III guerra di indipendenza dell’Italia. E il Veneto fu prima passato dall’Austria alla Francia e da questa “girato” ai Savoja proprio per rendere palese il “prestigio” internazionale del regno tricolore in quegli anni. E a Napoleone III, imperatore dei francesi, non resterà che dire riferendosi agli italiani: “Ancora una sconfitta e mi chiederanno Parigi”. Qualche settimana dopo, il 21-22 ottobre 1866 si svolse quel plebiscito-truffa attraverso il quale il Veneto venne annesso al Regno d’Italia, plebiscito che rimane negli annali della storia come una delle votazioni più truccate, e che si tenne, tra l’altro, due giorni dopo che il Veneto era già stato “passato” ai Savoia in una oscura stanza dell’Hotel Europa lungo il Canal Grande.

ETTORE BEGGIATO, Autore di “Lissa, l’ultima vittoria della Serenissima”

280px-Croatia_-_VisLa battaglia di Lissa fu uno scontro navale nell’ambito della terza guerra di indipendenza italiana e si svolse il 20 luglio 1866 sul mare Adriatico nelle vicinanze dell’isola omonima (in croato: Vis), tra la K.u.K Kriegsmarine, la Marina da Guerra dell’Impero austriaco e la Regia Marina del Regno d’Italia. Fu la prima grande battaglia navale in cui vennero impiegate navi a vapore corazzate e l’ultima nella quale vennero eseguite manovre deliberate di speronamento.
La battaglia rientrò nella guerra austro-prussiana, in quanto l’Italia all’epoca era alleata della Prussia a sua volta in guerra contro l’Impero austriaco. L’obiettivo principale italiano era quello di conquistare il Veneto sottraendolo all’Austria e scalzare l’egemonia navale austriaca nell’Adriatico.

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Montecarlo: Io difendo/I Defend … Gala 2015 for Human Rights

18 sabato Lug 2015

Posted by artediritto in Cronaca

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Gualiero Marchesi, Kerry Kennedy, Principe Alberto di Monaco

Il 16 luglio a Montecarlo, in occasione di I Defend Gala 2015, voluto dalla Fondazione Robert F. Kennedy Human Rights Europe, presenterò alcuni miei classici.
Lo farò alla presenza di Kerry Kennedy, del Principe Alberto di Monaco che ho avuto il piacere di conoscere nel mio ristorante a Milano e della signora Lidia Riva che ospita l’evento nel Riva Tunnel. È per me un onore e una gioia partecipare a un incontro che ha lo scopo di unire arti e diritti civili, pensando che arti e diritti siano insieme indispensabili per costruire, in nome della cultura, un mondo migliore e più bello.
Io sostengo l’assoluto rispetto per la materia prima e difendo quindi i doni della natura, condizionati dal microclima.
Io sostengo la semplicità e difendo l’importanza della forma che la stessa materia prima suggerisce.
Io sostengo l’importanza della tecnica e difendo la libertà di superarla in nome della semplicità.
Io sostengo l’importanza dell’insegnamento a tutti i livelli e difendo la necessità di formare gli insegnati.
Io sostengo che non conta la creatività se prima non si conoscono a fondo le regole della cucina e pertanto
difendo il mestiere faticoso del cuoco.
Io sostengo che fare bene il cuoco vuol dire fare salute e difendo l’idea che in certi casi anche la cucina
può diventare uno dei linguaggi dell’arte. Gualtiero Marchesi

I DEFEND GALA 2015
Arte e gastronomia, celebrities e grandi esponenti della cultura mondiale per la prima edizione del gala i cui proventi sosterranno il Robert F. Kennedy Human Rights Europe.
Difendere lo straordinario valore dell’etica e dei principi umani, unendolo al bello di quello che l’uomo, nelle arti, ha saputo produrre. Con I Defend Gala 2015, una nuova serata in supporto alla Robert F. Kennedy Human Rights Europe porterà alto questo universo a tutto tondo, per un evento in nome di orgoglio e civiltà: un connubio di arte, gastronomia e celebri personalità, pronte a rendere un’occasione di mondanità il vero e proprio simbolo di I Defend.
La cena prenderà il via dopo un intervento di Kerry Kennedy, e un’asta di opere d’arte e di preziosi.

Marchesi ha pensato un menu che esaltasse la grandezza della cucina italiana e li ha abbinati ai vini del produttore sardo Pala.

Ristorante Il Marchesino – Teatro alla Scala – Milano
Piazza della Scala angolo via Filodrammatici 2, Milano
Tel +39 02 72094338 – Fax +39 02 72023286
ristorante@marchesi.it  – http://www.marchesi.it

Carmen Gala Concert e inaugurazione mostra fotografica ARENA DI VERONA, un secolo d’immagini

18 sabato Lug 2015

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arena-immagini-slide-Carmen-2015-jpg_1080x641Giovedì 23 luglio – ore 18.00, Carmen Gala Concert e all’inaugurazione della mostra fotografica ARENA DI VERONA un secolo di immagini e suggestioni in 23 tavole. La Feltrinelli e Fondazione Arena di Verona propongono un appuntamento speciale per presentare la serata d’eccezione Carmen Gala Concert, in programma venerdì 24 luglio alle ore 22.00 all’Arena di Verona nell’ambito del Festival lirico 2015.
Illustra l’evento il Direttore d’orchestra M° Omer Meir Wellber, con il mezzosoprano Anita Rachvelishvili e il giovane violinista Giovanni Andrea Zanon. Introduce l’incontro il Sovrintendente di Fondazione Arena Francesco Girondini con il Direttore Artistico Paolo Gavazzeni, che ricorderà i titoli della stagione areniana in cartellone fino al 6 settembre. Con l’occasione verrà inaugurata la mostra fotografica “ARENA DI VERONA un secolo di immagini e suggestioni in 23 tavole”, dedicata ai primi cent’anni di Festival lirico all’Arena di Verona, a cura di Sirio e Alessandra Tommasoli in collaborazione con AMO Arena Museo Opera. Gli scatti resteranno in esposizione alla Feltrinelli fino a domenica 6 settembre.

Venerdì 24 luglio ore 22.00 all’Arena di Verona si accende lo spettacolo con CARMEN GALA CONCERT
, serata d’eccezione interamente dedicata alle pagine più celebri ed amate del capolavoro di Georges Bizet, a 140 anni dalla sua prima rappresentazione all’Opéra-Comique di Parigi. Partendo dalle più conosciute arie e cori di Carmen, la serata accompagnerà lo spettatore in intriganti escursioni artistiche sempre ispirate all’atmosfera del dramma più famoso e conosciuto al mondo, grazie al virtuosismo del violinista Giovanni Andrea Zanon e del mandolinista Jacob Reuven. Protagonisti della serata: Anita Rachvelishvili (Carmen), Carlo Ventre (Don José), Dalibor Jenis (Escamillo) e Carmen Giannattasio (Micaela), mentre sul podio ritroviamo il giovane e affermato Omer Meir Wellber. La serata, che vede impegnati Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Tecnici dell’Arena di Verona, sarà arricchita da inedite coreografie firmate da Renato Zanella.
E l’Arena di Verona Opera Festival 2015 continua fino al 6 settembre con NABUCCO e AIDA di Giuseppe Verdi, TOSCA di Giacomo Puccini, DON GIOVANNI di Wolfgang Amadeus Mozart, IL BARBIERE DI SIVIGLIA di Gioachino Rossini e ROMÉO ET JULIETTE di Charles Gounod, oltre a ROBERTO BOLLE AND FRIENDS il 22 luglio e CARMINA BURANA di Carl Orff il 25 agosto.

Imperdibile, poi, il 14 agosto al Teatro Romano l’emozionante GALA DI MEZZA ESTATE, spettacolo di balletto sulle musiche di Igor Stravinsky e firmato da Renato Zanella, che ne cura coreografie, scene, costumi e luci. In programma L’Uccello di fuoco e, in prima nazionale, La Sagra della primavera.
Per finire, immancabile per un viaggio nel mondo dell’Opera una visita ad AMO, il Museo della Fondazione Arena di Verona dedicato alla creatività e all’eccellenza del melodramma, che oltre alle sue prestigiose collezioni fino al 27 settembre 2015 ospita eccezionalmente la mostra “Dario Fo dipinge Maria Callas”, con oltre 70 opere che il Premio Nobel ha dedicato alla Divina dell’Opera.
Per informazioni: http://www.arena.it

Jesolo 5.200.000 presenze, quarto posto dopo Venezia, S. Michele al Tagliamento e Cavallino

18 sabato Lug 2015

Posted by artediritto in Cronaca

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Riflettori accesi oggi a Jesolo (Venezia) sull’ International Club Camping che, per la qualità della sua offerta, è ora classificato a “cinque stelle” e al quale è stato attribuito anche il prestigioso riconoscimento “Best of the best”, in occasione dell’inaugurazione della nuova “porta” che consente l’accesso direttamente alla zona pedonale della città. All’evento è intervenuto il vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin che ha fatto rilevare che in Veneto, più che in Italia, le presenze turistiche nei campeggi sono in costante crescita e che questa formula di vacanza è sempre più richiesta dai turisti stranieri.
“Festeggiamo l’eccellenza dei campeggi – ha aggiunto – in una destinazione, Jesolo, che è una eccellenza essa stessa: nell’elenco dei comuni turistici più importanti del Veneto Jesolo si colloca al quarto posto con oltre 5.200.000 presenze turistiche dopo Venezia, S. Michele al Tagliamento e Cavallino”.
Ma per il vicepresidente l’occasione odierna è motivo di orgoglio per la Regione anche per una ragione specifica: “vediamo concretizzarsi – ha fatto rilevare – quella che è una delle novità più importanti della nuova legge regionale del settore turismo, la n. 11 del 2013, nella quale è stato espressamente previsto che anche i campeggi possano finalmente fregiarsi delle 5 stelle quando offrono servizi di alta qualità”.
Tra i requisiti per ottenere la classificazione, una valutazione particolare delle strutture all’aria aperta viene conferita in base all’impegno dimostrato in materia di tutela dell’ambiente e di salvaguardia dello spazio verde all’interno dei camping.
Forcolin ha quindi rivolto un plauso al camping Jesolo International Club perché la strada imboccata da tempo è quella che è stata fatta propria anche dalla Regione in termini di qualità e di eccellenza delle strutture. Il vicepresidente si è complimentato anche per il premio “Best of the best” a riprova della grande capacità di guardare al mercato straniero, vero motore dell’economia turistica regionale e strategia che si è rivelata vincente in questi anni di sofferenza per il Sistema Italia.

Ferrara: Videoarte a Palazzo dei Diamanti. 1973-1979. Reenactment

18 sabato Lug 2015

Posted by artediritto in Anteprima

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005mTra gli anni Settanta e i primi anni Novanta del Novecento, Ferrara è stata un laboratorio di sperimentazione della videoarte di rilievo internazionale. Il Centro Video Arte, diretto da Lola Bonora con la collaborazione di Carlo Ansaloni e l’assistenza tecnica di Giovanni Grandi, ha prodotto le sperimentazioni di artisti della statura di Fabrizio Plessi, Christina Kubisch, Angela Ricci Lucchi, Yervant Gianikian o Marina Abramovič che facevano i loro primi passi con i mezzi elettronici. Il corpus di opere giunto a noi è una preziosa testimonianza delle pratiche artistiche pionieristiche sviluppatesi in quegli anni attraverso il linguaggio video, all’intersezione tra Arte concettuale, Body art, Performance art, Land art. Questo patrimonio affascinante quanto fragile è però minacciato da un rischio di dissolvimento che grava su tutta la produzione in videotape, dovuto alle alterazioni strutturali del supporto analogico, all’obsolescenza delle piattaforme tecnologiche che ne permettono la riproduzione, ma anche alle profonde trasformazioni delle modalità di visione.

Per recuperare e riportare in vita questo straordinario “archivio” di memoria artistica e storica, le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara hanno avviato un progetto di preservazione e restauro che si giova della collaborazione con uno dei centri di riferimento internazionale in quest’ambito, i laboratori La Camera Ottica e CREA del DAMS di Gorizia – Università di Udine, sotto la supervisione della professoressa Cosetta G. Saba. Nel 2013 ha preso il via una vasta campagna conservativa, che prevede l’archiviazione, la migrazione digitale, lo studio e la video-preservazione del vasto corpus di videotape del Centro Video Arte, secondo un protocollo adottato dai laboratori di Gorizia. A dare un contributo fondamentale a questa iniziativa è stato il generoso sostegno della Fondazione Pianori che ha finanziato un ampio intervento nell’ambito del suo impegno nell’incremento e nella salvaguardia del patrimonio artistico e culturale di Ferrara, in particolare delle collezioni civiche d’arte moderna.

001mL’esposizione Videoarte a Palazzo dei Diamanti. 1973/1979. Reenactment, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, intende presentare i primi esiti di questo lavoro d’equipe, riconsegnando al pubblico una selezione di opere video degli anni Settanta. A questo fine si è scelto di ri-allestire la parte iniziale della mostra Videoarte a Palazzo dei Diamanti. 1973/1979 ospitata nel Foyer della Camera di Commercio di Torino nell’aprile del 1980, che ha costituito uno snodo particolarmente significativo nella storia della videoarte, non solo perché offriva un primo bilancio delle ricerche d’avanguardia prodotte dal Centro, ma più in generale perché faceva emergere la riflessione sulla natura del video, sulle sue culture, sul suo immaginario, sulla sua estetica, nel momento in cui la posta in gioco era il nesso arte/società e, conseguentemente, la definizione di un nuovo statuto dell’opera d’arte.
La mostra sarà allestita nelle sale Benvenuto Tisi da Garofalo di Palazzo dei Diamanti, che sono state uno dei teatri delle multiformi iniziative del Centro, e si focalizzerà sulle 19 opere monocanale che figuravano nella sezione “videoarte” della mostra torinese, ossia sui videotape nati dalla sperimentazione creativa sulle possibilità espressive del segnale elettronico e messi in onda su un singolo monitor. Ritrasmesse attraverso i dispostivi di visualizzazione degli anni Settanta in grado di farne risaltare la trama luminosa ed evanescente, queste video-creazioni saranno corredate dalla documentazione e dalla strumentazione che ne hanno accompagnato la nascita, in un percorso che punta a far trasparire il processo creativo con il quale l’artista ha pensato, esplorato e reinventato il video in una stretta relazione tra l’arte e l’esperienza quotidiana.
012m (1)Ad aprire la mostra sarà uno dei primi videotape di Fabrizio Plessi, Travel (1974), un viaggio nell’immaginazione poetica e proteiforme dell’artista, nutrita di suggestioni dall’elemento acquatico e dal contesto veneziano, che si rispecchiano nella fluida densità dell’immagine elettronica. Il percorso presenterà poi alcune delle opere più significative prodotte dal Centro Video Arte negli anni Settanta, tra cui Filo d’Arianna di Claudio Cintoli (1974), Stille Nacht di Christina Kubisch (1975) o Trace of Shadow di Giuliano Giuman (1976), nelle quali gli artisti fanno leva sull’ironia tipica dell’arte concettuale e la presa diretta che caratterizza le arti performative, mettendo alla prova la natura intermediale del video tra musica, arti visive e teatro.
Una sala della mostra si concentrerà poi su due opere di Ricci Lucchi-Gianikian, Viaggio di La Rose ed Essence (1975). La celebre coppia, in questa fase iniziale della ricerca comune, avvia la propria riflessione sulla memoria attraverso l’espediente del catalogo degli “oggetti trovati”, manufatti carichi di suggestioni come i giocattoli, mettendo in gioco un complesso sistema di relazioni tra immagine, ricordo e odorato. Su queste cruciali “opere prime” si è andati oltre la video-preservazione, attuando un intervento di restauro in collaborazione con gli artisti che mira a restituire il valore espressivo dell’opera senza comprometterne la storicità, secondo un protocollo tecnico e un modello decisionale sperimentali, conformi alle linee guida condivise con centri di ricerca europei, di cui verranno illustrate le procedure.
La rilettura e ricontestualizzazione dell’esposizione del 1980, nella cornice di uno degli spazi espositivi del Centro stesso, associata alla presentazione dell’intervento di recupero su due opere di acclarato rilievo internazionale, rappresenta un primo importante momento di studio e di reenactment del fondo video, nella prospettiva della messa in valore dell’archivio nel contesto del futuro assetto museologico delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea a Palazzo Massari.

Videoarte a Palazzo dei Diamanti. 1973-1979
Reenactment
Ferrara, Palazzo dei Diamanti, Sale Benvenuto Tisi da Garofalo, 26 settembre – 18 ottobre 2015

Mostra a cura di Cosetta G. Saba, Lisa Parolo, Chiara Vorrasi, in collaborazione con Lola Bonora e Carlo Ansaloni
Organizzatori Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara

Orari di apertura: 10.00 – 18.00, chiuso il lunedì
Ingresso gratuito

Informazioni e Prenotazioni Mostre e Musei
tel. 0532 244949 | diamanti@comune.fe.it
http://www.palazzodiamanti.it

Immagini:
Christina Kubisc:h Stille Nacht, 1975 3’, ½’’;
Claudio Cinto:li Il filo di Arianna, 1974 25’, ½’’;
Claudio Zoccola: Avendo un amico di nome Marcel, 1975 11’, ½’’

Anteprima: 15. Mostra Internazionale di Architettura dal 28 maggio al 27 novembre 2016

18 sabato Lug 2015

Posted by artediritto in Cronaca

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Venezia, 18 luglio 2015. – Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, si è riunito in data odierna e ha salutato il nuovo Sindaco di Venezia e Vicepresidente, Luigi Brugnaro. Il Cda ha ringraziato con l’occasione anche il Commissario prefettizio del Comune di Venezia, Vittorio Zappalorto, che nel corso di un anno ha offerto al Cda il suo contributo di stile e professionalità.
Il Cda ha quindi stabilito le date della  15. Mostra Internazionale di Architettura, che sarà aperta al pubblico dal 28 maggio al 27 novembre 2016 (vernice 26 e 27 maggio), e ha proceduto alla nomina del Direttore della Mostra stessa, Alejandro Aravena.
In occasione di queste decisioni, il Presidente Baratta ha dichiarato quanto segue: “Ringrazio il Cda per la sensibilità dimostrata nel deliberare le date della prossima Mostra di Architettura 2016 e nel nominare il Direttore di Architettura, atto necessario per assicurare quella continuità progettuale e operativa che è premessa e condizione per conservare il crescente rispetto internazionale verso la Biennale di Venezia e in particolare verso la sua Mostra di Architettura, riconosciuta da più parti tra le più importanti al mondo nel settore. La prossima Biennale Architettura tratterà quindi materie di grande interesse per:
a)      l’arricchimento della 3a edizione di UN-Habitat delle Nazioni Unite, prevista per il settembre 2016
b)     per la prospettiva di riqualificazione delle aree periferiche e intermedie che l’Italia dovrà affrontare, e in particolare per la futura qualificazione delle aree intermedie di Venezia e del Veneto”.

Possagno Gipsoteca Canova: “L’ arte violata nella Grande Guerra” (mostra) e “Una memoria sofferta-salvate la gioventù” (Reading di C. Zanardo)

17 venerdì Lug 2015

Posted by artediritto in Cronaca

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Gipsoteca Canova, Possagno, sabato  25 luglio 2015,
ore 18,30 inaugurazione della Mostra “ANTONIO CANOVA – L’ arte violata nella Grande Guerra”
Prosegue ore 20.45 Reading Teatrale “Una memoria sofferta-salvate la gioventù” di e con Cinzia Zanardo.
Il Reading è integrato dalla proiezione di un  ricco apparato fotografico (molte foto riguardanti appunto le opere del Canova) preziosa testimonianza dei luoghi ed effetti della guerra, proviene da archivi privati, dal FAST Archivio Fotografico della Provincia di Treviso e dall’ISTRESCO di Treviso.

Intervista a Cinzia Zanardo, autrice di “Una memoria sofferta – Salvare la gioventù”

16 giovedì Lug 2015

Posted by artediritto in Pace&Guerra

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Cinzia Zanardo

Cinzia2Cinzia Zanardo, da quando ha iniziato ad occuparsi di questa storia e trasformarla in recita?
Ho cominciato ad amare queste pagine quando mia nonna mi lesse il suo diario di guerra, avevo 7 anni. Capii la differenza tra fiaba e storia e rimasi colpita da come una bambina fosse riuscita a sopportare tanto dolore e tanta devastazione. Mi feci l’idea che aveva avuto una forza speciale. Lei e tutti quelli che subirono quelle atrocità. Nel 2008 pubblicai il diario integrale per farle un omaggio e per condividere la potenza di quelle parole scritte.
Capii che dovevo e volevo dare voce a quelle righe, così il diario diventò il Reading Teatrale “Una memoria sofferta-Salvate la gioventu”. Ne curai i testi, la regia e sono voce narrante. Elisa, così si chiamava la nonna, narra gli ultimi giorni del conflitto descrivendo una battaglia lungo il fiume Monticano, a Visnà nel Comune di Vazzola. Lei, i fratellini, la mamma e la loro nonna scapparono sotto una pioggia di granate che gli aveva fatto saltare la casa.
La sua storia è quella di altre migliaia di persone, ed Elisa assume il ruolo di nonna di tutti quelli che ascoltano. Ecco perché vedo gente uscire dai teatri con le lacrime, perché l’emozione è fortissima, porta dentro ai vissuti in un territorio dove la guerra fu questione di ogni famiglia.
 
copertina del libroLa Storia è anche fatta di tante storie, vissute dalle persone. Però l’una e le altre si possono incrociare, dando un quadro più ampio e meno stereotipato, da manuale scolastico. Il racconto da lei proposto rimette al centro un’adolescente …. a sua conoscenza ci sono altri esempi?
Elisa era una ragazzina molto vivace, curiosa, leggeva tanto;  si stava preparando per frequentare le magistrali anche se abitava in un borgo di 1000 anime. Aveva la penna facile, e nel diario riporta le sue osservazioni, annota i passaggi delle truppe austroungariche, il posizionamento dei cannoni e mitraglie lungo il Monticano, osserva dove di nascosto vengono interrati gli ordigni, descrive l’arrivo degli inglesi e quel tricolore sulle ali dell’aereo che sorvola il paese, ma si sofferma anche sul “sonno provvisorio” della sua nonna che esprime tutta la provvisorietà e la precarietà di quei momenti.
Solitamente erano gli adulti a scrivere, i parroci, uomini dell’esercito, uomini di cultura, storici… ma ragazze così giovani  penso siano state rare. La sua storia in fondo è stata uguale a quella di tanti altri. Ma lei la documenta, la fissa nel quaderno di scuola e questo tassello rientra come microcosmo in una delle vicende più drammatiche della Storia.
reliquia diarioContinua ad avere un certo successo….ci può dare qualche dato?
Il reading ha registrato riscontri molto positivi, al di sopra delle mie previsioni. Ha al suo attivo più di 70 repliche.
Il pubblico è eterogeneo. Bellissime esperienze con alunni e studenti delle scuole medie e superiori. Elisa ammalia, cattura il pubblico, lo porta per mano dentro la storia, dentro la guerra, sul larin dove la sua mamma sta facendo la polenta. La precaria serenità della famiglia. Ma proprio in quel momento una pioggia di granate fa saltare la casa, salta la polenta buona, i bambini fuggono, gli anziani fuggono e anche gli spettatori fuggono con loro, in quella corsa disperata tra i campi di notte. E’ una grande esperienza altamente emozionale, anche per chi ascolta.

Ha un altro progetto per i prossimi mesi?
Guardando tra le pieghe  e le brutture del passato mi sono resa conto che dire
100 000 morti non è come pronunciarne i nomi, e sapere che erano ragazzi, molti  del 99, che avevano figli piccoli a casa, che avevano mogli e fidanzate, che erano figli..Che dietro a ogni numero c’era una storia, un’anima, una emozione. Questo mi ha portato a comporre il secondo Reading “Quindicidiciotto- La guerra attraverso le lettere dei soldati” Sono solo lettere che percorrono le varie fasi della guerra, dove il ritmo trionfale dell’ingresso nel conflitto è via via sostituito dalla presa di coscienza della carneficina che sarebbe stata fatta di loro. Tastiere, percussioni e violoncello mi accompagnano in questa drammatica narrazione, dove parole e suoni portano lo spettatore nell’inferno delle trincee e dei manicomi.  Ho voluto dare spazio alle emozioni, al peso del vissuto, al dramma della guerra in tutta la sua crudezza, per stimolare a far riflettere anche attraverso gli stati emotivi suscitati. (intervista di Angelo Miatello)

Cinzia Zanardo, voce narrante, sabato 25 luglio ore 20,30 alla Gipsoteca Canova di Possagno, ha inserito anche una breve testimonianza di una crocerossina che descrive la distruzione delle opere di Canova subito dopo il bombardamento del 1917.
Foto

– Cinzia Zanardo
– Copertina del libro “Una memoria sofferta” diario di Elisa
– Frontespizio del diario di Elisa scritto sul suo quaderno di scuola

Scuola, M5S: Proponiamo referendum per abolire la riforma Renzi

16 giovedì Lug 2015

Posted by artediritto in Istruzione, Formazione

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Erika Baldin, Jacopo Berti, Matteo Renzi, Simone Carabel

Assunzioni per tutti i precari, senza distinzioni di graduatorie, più finanziamenti alle scuole pubbliche, tetto alle classi pollaio e più fondi per il diritto allo studio. E’ quanto chiedono in una nota i consiglieri M5S regionali componenti della Commissione Istruzione, Erika Baldin e Simone Scarabel, commentando la riforma scolastica del governo Renzi appena approvata.
“In Veneto – scrivono i due esponenti pentastellati – abbiamo chiesto di restituire dignità alla scuola pubblica, con investimenti per convertire stabili ed aprire nuove scuole pubbliche, soprattutto primarie. La riforma di Renzi, detta “buona scuola” fa il contrario di tutto questo: uccide la scuola pubblica ed è incostituzionale.”
Il Capogruppo Jacopo Berti annuncia la mossa dei 5 stelle: “Come Consiglieri regionali – annuncia poi il Capogruppo Jacopo Berti – quello che possiamo fare per abolire questa vergognosa riforma è proporre un referendum abrogativo. Serve l’approvazione di cinque Consigli regionali per farlo. Partiamo dal Veneto, chiedendo alla maggioranza di appoggiare il nostro progetto per restituire dignità alla scuola pubblica e ai precari.”

Consiglio regionale. Commissione Bilancio approva stanziamento a favore popolazioni colpite dal tornado

16 giovedì Lug 2015

Posted by artediritto in Cronaca

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Alessandra Moretti (PD), Franco Ferrari (MP), Marino Finozzi, Marino Zorzato (AP), Nicola Finco (LN), Piero Ruzzante, Piero Ruzzante (PD), Sergio Berlato (FdI), Silvia Rizzotto (LZ), Simone Scarabel (M5S), Stefano Casali (LT)

Con la sola astensione del consigliere Piero Ruzzante (PD), motivata dal fatto che in aula sarà relatore di minoranza, la Commissione Bilancio e Programmazione, presieduta da Marino Finozzi (LN), ha approvato il Progetto di legge presentato dalla Giunta per una variazione del bilancio di previsione 2015 finalizzata a reperire le risorse necessarie ai primi interventi urgenti in aiuto alle popolazioni dei comuni di Dolo, Mira e Pianiga colpite dal tornado dell’8 luglio scorso. Il provvedimento di soli 3 articoli, fa seguito alla dichiarazione, da parte del Presidente della Giunta Luca Zaia, dello Stato di Crisi per questi territori e prevede un primo stanziamento di 3 milioni di euro, che andranno ad implementare il fondo di riserva per le spese impreviste. Nel corso della discussione, che ha visto gli interventi dei consiglieri Marino Zorzato (AP), Alessandra Moretti (PD), Piero Ruzzante (PD), Sergio Berlato (FdI), Stefano Casali (LT), Silvia Rizzotto (LZ), Simone Scarabel (M5S), Nicola Finco (LN) e Franco Ferrari (MP), è stata avanzata la raccomandazione che gli stanziamenti vadano prioritariamente alle famigli che hanno perso la casa e successivamente alle aziende.

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