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AIDANEWS rivista culturale

~ Fondata a Ginevra nel 1994

AIDANEWS rivista culturale

Archivi Mensili: febbraio 2017

Silvia Rizzotto: “La collaborazione fra Comuni fa crescere la cultura. ‘Centorizzonti è da esportare in tutto il Veneto”

27 lunedì Feb 2017

Posted by artediritto in Spettacolo

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Angelo Miatello, Centorizzonti, Cristiano Corazzari, Silvia Rizzotto

rizzotto02“La collaborazione fra comuni fa crescere la cultura, il progetto ‘Centorizzonti’ è un modello da esportare in tutto il Veneto”. Lo afferma Silvia Rizzotto, Capogruppo Zaia Presidente in Consiglio veneto, che ha presenziato, insieme all’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari, ad un incontro propedeutico per riconfermare l’accordo di programma tra enti locali e Regione del Veneto a sostegno del progetto culturale Centorizzonti.  “La collaborazione tra enti locali – afferma Rizzotto – ha fatto crescere l’offerta culturale nei nostri territori. Dal 2011, quanto dal connubio tra il Comune di Altivole e Asolo è partito il progetto, oggi possiamo vantare una rete di ben 17 comuni che si sviluppa tra le province di Treviso e Belluno che insieme, hanno avuto la capacità di dare vita ad appuntamenti culturali ed innovativi di elevata qualità”. “La scelta di uscire un po’ dalla consolidata idea di attività culturale – continua la Capogruppo a Palazzo Ferro-Fini – ha permesso a questi comuni di programmare e mettere in pratica proposte culturali del tutto rivoluzionarie, che mescolando cultura e turismo, uscendo dai rigidi canoni della classica struttura teatrale.
15032753_608543492667136_547536705210571834_n-214x300Gli appuntamenti hanno così avuto luogo in posti del tutto speciali come gli stabilimenti Pasta Zara a Riese Pio X (TV), l’impresa Sgambaro a Castello di Godego (TV) fino all’impresa Dotto Trains di Castelfranco Veneto (TV) inoltre, sono state programmate visite guidate pre-spettacolo, esperienze enogastronomiche, attività in luoghi storici come al Barco della Regina Cornaro ad Altivole”. “Sono molto soddisfatta che anche quest’anno la Regione si impegni a sostenere il progetto ‘Centorizzonti’. Tutti i comuni coinvolti hanno dimostrato in questi anni di saper pianificare con attenzione l’offerta culturale, la presenza oggi di numerosi sindaci e assessori ne è la dimostrazione.
Questo progetto – conclude Rizzotto – rappresenta non solo un’opportunità di crescita dell’offerta culturale ma, proprio per le sue peculiari caratteristiche, può diventare a tutti gli effetti un volano per il turismo dei nostri territori, un modello da esportare in tutto il Veneto”. La rete “Centorizzonti’ coinvolge i comuni di Altivole, Asolo, Borso del Grappa, Caerano San barco-regina-cornaroMarco, Castelcucco, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Cavaso del Tomba, Crespano del Grappa, Loria, Maser, Possagno, Resana, Riese Pio X, Alano di Piave, Quero-Vas e San Zenone degli Ezzelini per una programmazione comune di eventi di arte scenica dal vivo, che valorizzano i siti culturali del territorio e lo sviluppo di linguaggi creativi.

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Fabio Pappalettera, il regista di droni

26 domenica Feb 2017

Posted by artediritto in Cronaca

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fabio-pappaletteraCi “sali” a bordo e scopri il mondo da un’altra visuale. Dall’alto. Lo guardi con gli occhi di un uccello e il grande sogno dell’uomo, volare, sembra realizzarsi, soprattutto se alla guida c’è Fabio Pappalettera, ormai considerato uno dei migliore i registi italiani a usare i droni.
Regista di Udine usa i droni per immortalare i paesaggi più belli Fabio Pappalettera, 34 anni, ha realizzato una serie di video immortalando paesaggi mozzafiato del Friuli Venezia Giulia. Questa è una carrellata delle immagini fra le più spettacolari: dal mare, alla montagna, da Lignano alle Dolomiti, passando per il centro di Udine e altre suggestive località. «È stato l’assessore regionale alle attività produttive Sergio Bolzonello – racconta Alberto Gottardo, ideatore del festival – a stimolarci con la sfida di rilanciare il Friuli Venezia Giulia attraverso gli sport estremi. Noi abbiamo deciso che potevamo metterci in gioco e da qui è nata l’idea dei video». Come se non bastasse aver portato più di venti discipline sportive estreme nel cuore di Sacile, gli organizzatori hanno deciso di andare oltre, commissionando la realizzazione di alcuni cortometraggi dedicati a questi sport, che riuscissero nello stesso momento a dipingere la bellezza naturale e prorompente della nostra regione. La chiave giusta l’ha data appunto Fabio Pappalettera. Udinese di trentaquattro anni, Pappalettera ha lavorato sempre nell’impresa alberghiera di famiglia, decidendo nel 2011 di guardare il suo amato Friuli Venezia Giulia da una prospettiva diversa «quella che solo gli uccelli possono avere». Gli anni di esperienza nel settore turistico e l’amore puro per la fotografia hanno completato la passione autentica verso la natura e la curiosità per le nuove tecnologie, facendo di lui uno dei dronisti più esperti non solo del Friuli, ma di tutta Italia, non foss’altro che per i requisiti burocratici necessari per praticare la professione. I suoi video che riprendono dall’alto la nostra regione hanno fatto il giro del mondo, restituendogli non solo la gratitudine dei tanti friulani all’estero, ma anche procurandogli i contatti di lavoro che hanno costruito la sua nuova professione. Prima Turismo Fvg, poi clienti privati e anche Sky e la Rai per trasmissioni come «4 Ristoranti» o «Easy Driver» e il contributo per la nuova campagna pubblicitari Enit, Ente Nazionale Turismo Italiano, per uno spot sull’arco Alpino Italiano che va in onda in diversi paesi europei su Eurosport. Eppure è sempre la ripresa della sua regione, quella che lo emoziona e lo gratifica di più. Per il primo video realizzato per l’Xtreme Days Festival, «Dolomites Instinct», Pappalettera ha vinto il Milano Montagna Video Awards come miglior film italiano ed è arrivato finalista per il Peugeot Drone Film Festival a Castelfalfi sbaragliando video da tutto il mondo. Con il secondo «Borderline» si è guadagnato i complimento di Mauro Corona e quelli in diretta televisiva di Licia Colò, che ha elogiato le meraviglie della nostra regione. Protagonista dei due video la guida alpina il friulano Marco Milanese, prima con l’arrampicata a mani nude del Campanile delle Dolomiti friulane e il volo in base jumping, e poi l’highline sullo Jof Fuart nelle Alpi Giulie. Roba per gente che mangia pane e adrenalina tutti i giorni. (da Il Messaggero)

Padova: Utilizzo di droni in campo ambientale e agroforestale

26 domenica Feb 2017

Posted by artediritto in Ambiente

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Al via lo studio nel settore ambientale e agroforestale con l’ausilio dei droni grazie alla collaborazione tra lo spinoff dell’università di Padova Neos srl e la Cardtech. L’accordo sarà siglato il 3 dicembre nella sala Carmeli di Padova alle 15,30 nel corso della tavola rotonda “Dallo spazio alla terra – Applicazioni e tecnologie per l’agricoltura – Droni: la nuova frontiera”.
Nell’ambito dell’agricoltura digitale, termini come sistemi di mappatura, sensori prossimali e remoti e sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (droni) sono entrati nell’uso comune per la gestione integrata dei sistemi agricoli, del territorio e delle risorse naturali. Queste tecnologie non solo possono dare un ritorno economico agli imprenditori agricoli, ma è dimostrato che aumentano anche la sostenibilità ambientale e sociale. Se le potenzialità sono note ed evidenti, permangono tuttora molte barriere alla loro applicazione pratica legate soprattutto alla mancanza di informazioni e di supporto tecnico adeguato.
L’accordo tra lo spinoff Neos e la Cardtech darà impulso alle attività di ricerca e sviluppo nel campo ambientale ed agroforestale e alle relative applicazioni, dedicandosi inoltre alla formazione e valorizzazione delle risorse umane ed all’applicazione di specifici servizi. I beneficiari spazieranno quindi dalle aziende agricole a quelle forestali, dagli studi agronomici agli enti territoriali. L’ingresso di nuovi soci universitari all’interno dello spin off Neos rafforza la componente agricola e forestale, presente a statuto, ma ancora non espressa pienamente per la mancanza di competenze specifiche.
Il professor Sartori: “In particolare verranno studiati droni costruiti espressamente per l’agricoltura e il monitoraggio dell’ambiente e quindi in grado di eseguire attività quali il rilievo e mappatura della densità effettiva delle colture erbacee e arboree; il monitoraggio delle infestanti per la programmazione delle operazioni di difesa; l’identificazione e mappatura di stress vegetativi (idrici, nutrizionali, patologici); il rilievo e mappatura di parametri quali/quantitativi delle biomasse agricole e forestali (i.e. stima rese colturali in pre-raccolta, vigore vegetativo, etc.); il rilievo e mappatura dei danni causati da eventi meteorologici (grandine, siccità); la distribuzione di prodotti o parassitoidi per la difesa delle colture”.

L’arte vista con l’occhio di un drone, Maria Candeo alla Gran Guardia di Padova

26 domenica Feb 2017

Posted by artediritto in Spettacolo

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maria_candeo-immagine-2-2-2Maria Candeo “Dro Drone Land. Dipinti e incisioni” mostra alla Sala della Gran Guardia
Padova dal 24 febbraio al 26 maggio 2017 Eventi a Padova

Lo studio delle immagini riprese dai droni è una delle principali ispirazioni dell’arte di Maria Candeo, arte che possiamo definire geo-visionaria proprio perché il suo lavoro non si esaurisce in una mera ripresa di sequenze visive o fotogrammi. Attraverso una esposizione mirata di oli e incisioni, l’artista invita lo spettatore ad entrare in un mondo che può essere il nostro, ci insegna ad osservare con occhio più attento e a soffermarci…

Padova, Sala della Gran Guardia: Maria Candeo espone “Dro Drone Land”

26 domenica Feb 2017

Posted by artediritto in Mostre d'arte

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laguna_di_venezia_velme_e_barene_-_venetian_lagoon_shoals_and_sandbanks_2015-_110x120-2Maria Candeo “Dro Drone Land. Dipinti e incisioni” mostra alla Sala della Gran Guardia dal 24 febbraio al 26 maggio 2017 Eventi a Padova.

Lo studio delle immagini riprese dai droni è una delle principali ispirazioni dell’arte di Maria Candeo, arte che possiamo definire geo-visionaria proprio perché il suo lavoro non si esaurisce in una mera ripresa di sequenze visive o fotogrammi.
Attraverso una esposizione mirata di oli e incisioni, l’artista invita lo spettatore ad entrare in un mondo che può essere il nostro, ci insegna ad osservare con occhio più attento e a soffermarci con lo sguardo in una insenatura materica o in quel fluire del colore che rimanda l’immaginazione ad un fiume, ad un lago oppure ad una società in movimento. La sua ricerca artistica ci conduce in un mondo liquido di morbide interlocuzioni cromatiche, che ci lasciano un dubbio: stiamo guardando dallo spazio o osservando un infinitesimale frammento materico?
maria_candeoQuella di Maria Candeo è “una pittura che si fa quasi da sola.” Ma quel “quasi” nasconde in verità un lavoro lungo, meticoloso, preciso, attento al particolare, aiutato da una straordinaria capacità cromatica che trasforma quei paesaggi in atmosfere a volte quasi lunari, altre più familiari, sempre in un raro equilibrio di forme e colori. Uno sguardo dall’alto è un’idea nuova che rompe la prospettiva più convenzionale a cui siamo abituati, il quadro si guarda “di fronte” e qui invece la prospettiva sembra verticale, verso l’alto o verso il basso. Maria con le sue opere ci introduce in un mondo che può essere il nostro, ma che ci invita anche ad osservare con occhio più attento, insegnandoci a soffermare lo sguardo in una insenatura materica o in quel fluire del colore che ci rimanda con l’immaginazione ad un fiume, a un lago oppure ad una società in movimento” (Enrica Feltracco, curatrice della mostra)

INFORMAZIONI
Ingresso libero
orario 10 – 13 /14 -18.30, lunedì chiuso

“La riforma della ‘Buona scuola’: 1,5 milioni di studenti del triennio superiore. Bollino blu per il Veneto

26 domenica Feb 2017

Posted by artediritto in Istruzione, Formazione

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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: ASSESSORE DONAZZAN: “BOLLINO BLU AL VENETO: OLTRE 22 MILA AZIENDE PRONTE AD ACCOGLIERE STUDENTI E 6 MLN DI FONDI REGIONALI INVESTITI – LA RIFORMA DEL GOVERNO? GESTIONE IMPROVVISATA E OPPORTUNITA’ SPRECATA”
“’Bollino blu’ al Veneto per i risultati conseguiti nell’alternanza scuola-lavoro. ma se il governo ci avesse ascoltato, si sarebbe potuto fare di più e meglio”. Così l’assessore alla scuola, formazione e lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan, commenta i dati diffusi oggi dal maggior quotidiano economico nazionale sull’esito dell’alternanza scuola-lavoro, una delle principali novità introdotte dalla legge107 del 2015, la cosiddetta “Buona scuola”. In Veneto quasi 22 mila aziende sono già disponibili ad ospitare studenti per progetti formativi ‘on the job’. Il Veneto è quindi la seconda regione d’Italia, dopo la Lombardia, per numero di imprese coinvolte nell’alternanza tra scuola e lavoro: 400 ore in azienda per gli istituti tecnici e professionali, 200 ore per i licei.
“La riforma della ‘Buona scuola’ – dichiara l’assessore – ha introdotto l’obbligo dell’alternanza scuola lavoro per 1,5 milioni di studenti del triennio superiore, abbozzando una versione tricolore del sistema duale tedesco, a doppio binario tra scuola e azienda. Ma ha dimenticato di guardare ‘ in casa’ alle ‘buone pratiche’ già sperimentate. Come in Veneto, dove l’alternanza scuola-lavoro è già realtà dal 1992 e sostenuta con finanziamenti regionali dal 2011. Dal 2011 al 2015 la Regione ha investito circa 5 milioni di euro in 418 progetti di 260 ore di alternanza scuola-lavoro, in orario extrascolastico, coinvolgendo 15 mila studenti, per un totale di 94 mila ore di formazione, tra simulazione di impresa, orientamento, laboratori ad alto potenziale tecnologico, lezioni in lingua inglese. Nel 2016 la Regione ha stanziato risorse ulteriori per 1,5 milioni di euro, per sostenere percorsi di formazione ‘duale’ all’estero, in modo di aiutare i nostri studenti ad ampliare i propri orizzonti e ad essere ancor più competitivi”.
“Se quest’anno 21.119 imprese venete hanno aperto le loro porte alle scuole e agli studenti per percorsi di alternanza, facendo così del Veneto la seconda regione in Italia, dopo la Lombardia, per disponibilità d’impresa – commenta l’assessore veneto – significa che la Regione, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e le associazioni di categoria, ha svolto un buon lavoro di coordinamento e progettazione e ha offerto ai giovani una valida opportunità formativa e di orientamento al lavoro”.
“La legge sulla ‘Buona scuola’, invece, a differenza di quanto sperimentato sinora in Veneto – appunta l’assessore Donazzan – si rivela improvvisata e quantomeno pasticciata. I percorsi di alternanza finanziati dalla Regione Veneto negli anni scorsi sono stati realizzati sempre fuori orario scolastico, per evitare che gli studenti perdessero ore di lezione. L’obbligo dell’alternanza scuola-lavoro introdotto dal governo Renzi sta creando, invece, diverse difficoltà alle scuole, non ultima l’orario di svolgimento delle attività. Molti dirigenti scolastici hanno rifiutato il modello suggerito dal Ministero di svolgere l’attività in orario scolastico: gli studenti non sono impegnati contemporaneamente, ma si assentano dalle lezioni alternativamente e a seconda delle opportunità offerte dalle imprese. Ogni studente, quindi, perde contenuti diversi da quelli del proprio compagno di banco. Si pensi ad un liceale che in quinta deve sostenere gli esami di stato e si ritrova a fare l’usciere in un museo o la commessa in una farmacia, o ancora la hostess in un aeroporto. Mentre, nel frattempo, i compagni di classe vanno avanti con il programma ministeriale”.
“L’alternanza – conclude l’assessore – andrebbe organizzata diversamente. Qui in Veneto le idee e le esperienze collaudate non mancano”.

Antonella Questa: “Vecchia sarai tu” (Premi Cervi e Calandra 2012) a Crespano del Grappa

26 domenica Feb 2017

Posted by artediritto in Archivio, Spettacolo

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vecchia_sarai_tu-box“VECCHIA SARAI TU!”, ANTONELLA QUESTA A CRESPANO DEL GRAPPA – TREVISO VENERDI’ 17 FEBBRAIO CON UNO SPETTACOLO DEDICATO ALLO SCORRERE DEL TEMPO E ALLA DIGNITA’ DELLA VECCHIAIA

L’attrice e autrice torinese sarà sul palco del Teatro Ex Collegio Maria Bambina del Belvedere, dove affronterà un tema non semplice con il linguaggio comico che la contraddistingue. Vincitrice con questo spettacolo del Premio Cervi – Teatro della Memoria 2012 e dei Premi Calandra 2012 per Migliore Spettacolo, Migliore Attrice, Migliore Regia, Antonella Questa racconta l’animo, il corpo e la vita delle donne in circostanze differenti, con delicatezza e ironia. L’appuntamento è il quarto dei sette che compongono del programma Teatri, promosso dalle amministrazioni di Asolo, Caerano di San Marco e Crespano del Grappa, che fanno parte della rete dei 17 comuni aderenti al progetto Centorizzonti 2016 2017. “Vecchia sarai tu!”, spettacolo di e con Antonella Questa in collaborazione con Francesco Brandi, che ne firma anche la regia, sarà la prossima proposta della V edizione Centorizzonti – progetto in rete di teatro, paesi e paesaggi, intitolata “Vivi!”, in scena venerdì 17 febbraio alle 21.00 al Teatro Ex Collegio Maria Bambina del Belvedere di Crespano del Grappa – Treviso.
L’appuntamento si inserisce in un percorso che consta di sette appuntamenti in tre teatri – il Teatro Eleonora Duse di Asolo, il Teatro Maffioli di Caerano San Marco e il Teatro Santa Maria Bambina del Belvedere a Crespano del Grappa -: Centorizzonti 2016 2017, sostenuto da 17 comuni della provincia di Treviso e Belluno e realizzato da Echidna Paesaggio culturale, ha scelto come filo conduttore le dinamiche contemporanee dell’inclusione, dei diritti e dell’uguaglianza e delle fragilità, che il teatro, luogo vivo per eccellenza, amplifica.
Antonella Questa, attrice e autrice torinese conosciuta per indagare attraverso i suoi spettacoli l’universo femminile, toccando anche temi scomodi, con la leggerezza del linguaggio comico che la contraddistingue, è un gradito ritorno per il progetto Centorizzonti, che l’ha coinvolta con altri lavori nelle passate edizioni. Questa volta, con “Vecchia sarai tu!”, l’attrice racconta l’età delle donne e l’invecchiamento al quale non hanno ancora diritto, portando in scena uno spettacolo comico (vincitore del Premio Cervi – Teatro della Memoria 2012 e dei Premi Calandra 2012 per Migliore Spettacolo, Migliore Attrice, Migliore Regia) per esorcizzare la paura di invecchiare e ricordarsi che “vecchia”… lo sarai anche tu!
Sul palco si alternano tre donne, tutte interpretate da Antonella Questa che propone un viaggio alla scoperta di come esse vivano la loro età e l’avanzare inesorabile del tempo: chi si rifiuta di invecchiare per sentirsi ancora “giovane”, chi da vecchia subisce la tirannia dell’“invecchiare bene” e chi giovane lo è davvero, ma si sente già vecchia.


Tutto ha inizio con una vecchia di ottant’anni che si ritrova in ospizio contro la propria volontà. Una banale caduta, qualche giorno in ospedale, il figlio lontano, una nuora avida, la nipote che non ha mai tempo. La soluzione migliore per tutti è la casa di riposo. Per tutti tranne che per lei. Come tornare a casa, davanti al suo mare, per ritrovare le amiche di sempre con cui fare quattro chiacchiere il pomeriggio, per rivedere Carmè, l’amico d’infanzia, e finire la vita dovel’ha sempre vissuta? Scappare le appare l’unica soluzione, costi quel che costi.
“Quando ho compiuto quarant’anni – racconta l’attrice – ho scoperto intorno a me molte donne che affrontavano male questo traguardo, pensando già all’avvicinarsi dei cinquanta, vivendo con ansia il presente, lo scorrere inesorabile del tempo, come se qualcosa fosse finito per sempre e il futuro riservasse solo angoscia oppure un posto ai margini della società. L’età non è più un valore. Quand’è che si diventa davvero “vecchie”? Cosa succede ad una donna quando è veramente vecchia? E chi lo si sente già? Oggi la vecchiaia viene rifiutata come una malattia che porta solo al disfacimento del corpo, all’annullamento della donna, alla morte. Eppure…”.

Le proposte di Centorizzonti 2016 – 2017, dopo questo spettacolo, proseguiranno fino al 1° aprile 2017: il prossimo appuntamento in programma sarà con un’altra grande donna e attrice, Lella Costa, protagonista del reading “Il pranzo di Babette” al Teatro Maffioli di Caerano San Marco – Treviso sabato 11 marzo alle 21.00.

Biglietti: € 15,00 interi, € 13,00 ridotti (posti numerati)
Biglietteria Online: Mailticket.it
Prevendita: sportelli del Credito Trevigiano BCC Per informazioni e prenotazioni: Tel. 340 9446568, 041 412500; http://www.echidnacultura.it

Vicenza: apre VM52, la nuova aula studio per gli universitari

26 domenica Feb 2017

Posted by artediritto in Cronaca, Scuola

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Marica Rossi

I Giovani e l’Università. Quelli di Vicenza i cui corsi del Polo Ingegneria, di Economia e della Sicurezza alimentare vanno alla grande per essere in sintonia colle esigenze dei nostri giorni, risultano tra i più soddisfatti. Lo sono perché mentre si impegnano per acquisire questo titolo possono nutrire fondate speranze in un’occupazione a breve. Inoltre a loro beneficio ora vien offerta un’opportunità che si chiama VM52, la nuova aula studio inaugurata giorni fa. Prende nome dalla sua ubicazione cittadina in viale Margherita 52 a cento metri dalla sede universitaria ed è spazio dove gli iscritti possono stare anche la domenica e la sera. Una fruizione che, come affermato dal direttore della Fondazione Studi Universitari di Vicenza Carlo Terrin, sarebbe inimmaginabile, oltre che antieconomica per l’Istituzione, se effettuata nelle consuete sale della Università. Si tratta di un locale di una cinquantina di metri (in passato riservato al centro Subacqueo Nord) messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Vicenza e concesso alla Fondazione in affitto per 6 anni al canone annuo di 1800 euro da cui detrarre le spese per i lavori di manutenzione straordinaria eseguiti a gennaio (caldaia, videosorveglianza, ritinteggiatura, arredi, vetrofanie, mentre è in fase di realizzazione l’accesso per persone con disabilità motorie). “Offriamo agli studenti un servizio che prima non esisteva” ha spiegato l’Assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri “ma per il quale c’era richiesta. Questo rientra nel desiderio di fare in modo che gli iscritti ai nostri corsi di laurea stiano volentieri in città, non solo grazie alla location universitaria ma anche con un pacchetto di servizi come contratti a canone agevolato”.
Da tempo gli studenti sentivano la necessità d’un posto per studiare con orari più ampi. “La stessa Bertoliana” ha ricordato il consigliere comunale delegato delle politiche giovanili Giacomo Possamai” apre poche ore il sabato e la domenica mattina e la sera e solo qualche mese all’anno. Serviva quindi uno spazio più agile, indipendente da altre strutture”. L’aula ha 24 posti a sedere ed è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8e30 alle 19e30; il sabato dalle 14 e30 alle 19, mentre durante la sessione esami è fino alle 23 e la domenica dalle 14 alle 19. Ulteriore compiacimento hanno espresso sia Stefano Giusto della Fondazione Sudi Universitari, sia il rappresentante degli studenti Francesco Di Noia.

Palazzo Ferro Fini ha approvato a maggioranza le modifiche alla Legge r. 19.06.2014 (consultazione popolare per l’autonomia del Veneto)

22 mercoledì Feb 2017

Posted by artediritto in Autonomia

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dsc_0005Il cammino del referendum consultivo sull’autonomia del Veneto fa un altro passo avanti. Palazzo Ferro Fini ha approvato stasera a maggioranza le modifiche alla legge regionale del 19 giugno 2014 riguardante la consultazione popolare.
Per il governatore Luca Zaia, il referendum si farà forse già in primavera e sarà una consultazione «dei veneti»; «non è un referendum per un plebiscito personale, ma per dare autonomia ai veneti». L’assemblea regionale veneta, dopo un lungo confronto tra i diversi gruppi consiliari, ha approvato le modifiche alla legge regionale con 38 voti (Lega Nord, Gruppo Zaia Presidente, Forza Italia, FdI-An Mcr, SiamoVeneto, Veneto Civico, Lista Tosi, Veneto del fare, M5S). Otto gli astenuti, (consiglieri Pd e Amp), un contrario (Graziano Azzalin del Pd). In sede di discussione, Zaia ha ricordato, riguardo al rapporto con il governo, che «la regione Veneto ha tentato tutte le vie per negoziare il quesito e per ottenere l’election day. Senza peraltro ottenere le risposte attese». Parlando di un negoziato sostanzialmente fallito, il governatore veneto ha ricordato che il quesito resta quello che la corte costituzionale aveva autorizzato a porre: «Vuoi che alla Regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia?». «Se non riusciremo a farlo in primavera – ha aggiunto, indicando che le modifiche alla legge indicano gli orari di apertura seggi (7-23) e svincolano dal problema della elextion day – lo faremo in autunno».

Autunno 2017 (giorno X, dalle ore 7-23), il primo referendum sull’Autonomia del Veneto, in barba agli indecisi, contrari e pigri. Quello che è importante che si esauriscano le frustrazioni dovute a sconfitte precedenti. I consiglieri contrari pensano veramente di rappresentare tutti i loro elettori?

Moretti: il referendum è una truffa da 14 milioni ai danni dei Vneti

22 mercoledì Feb 2017

Posted by artediritto in Istruzione, Formazione

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Alessandra Moretti

Extracting_Regina Vittoria“Questo referendum è un’autentica truffa istituzionale ai danni delle tasche dei veneti e i banchi vuoti della maggioranza svelano il bluff. I 14 milioni di euro che ci costa la consultazione referendaria spendiamoli per le famiglie messe in ginocchio dal crac delle banche venete e non per sostenere la campagna personalistica di Zaia”, così la consigliera dem Alessandra Moretti, intervenendo a Palazzo Ferro Fini durante la discussione sul referendum consultivo sull’autonomia del Veneto.
“Se il Veneto non corre come potrebbe non è certo per colpa della mancata autonomia ma le responsabilità sono da ricercare in capo a chi ha governa la regione da oltre vent’anni” conclude Moretti.

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