• Home
  • Info
  • Galleria

AIDANEWS rivista culturale

~ Fondata a Ginevra nel 1994

AIDANEWS rivista culturale

Archivi della categoria: Archivio

Articoli pubblicati fino al 2014

La Biennale di Venezia: gente di Castelfranco sul banco degli “imputati” (Papa Sarto, Ferruccio Macola, Rizzolino degli Azzoni Avogadro, Revedin Bolasco…Filippo Grimani)

29 mercoledì Ago 2018

Posted by artediritto in Archivio, Istruzione, Formazione

≈ Lascia un commento

Tag

Angelo Miatello (cronaca)

La prima Esposizione internazionale d’arte di Venezia fu inaugurata da Re Umberto e la Regina Margherita il 30 aprile 1895, con otto giorni di ritardo dal previsto programma. Per Indro Montanelli non è chiara questa notizia, in quanto si sa invece che a Venezia scese il figlio Vittorio Emanuele per farlo incontrare a Yela, sua futura sposa, figlia del re del Montenegro Nicola Petrovich Niegos, alleato dello Zar. Fu un incontro discretamente combinato da Crispi, in accordo  con il padre Umberto.

La prima “Biennale” salì alla ribalta per uno scandalo causato da un quadro dell’accademico torinese Giacomo Grosso, il Supremo Convegno, che scatenò un gigantesco effetto pubblicitario per la censura di mostrarlo in pubblico, quale “immorale e blasfemo”, giudicato dal patriarca riesino Giuseppe Sarto (1894-1903) che vietava ai cattolici di andarlo a vedere. Certamente un argomento che poteva sembrare inopportuno e bigotto per i modernisti ma che avrebbe creato la prima mobilitazione del partito cattolico del non expedit (divieto di entrare in politica). Gli faceva da sponda sicura il castellano Ferruccio Macola, giornalista proprietario della storica La Gazzetta di Venezia che favorirà la cacciata del sindaco liberal-democratico Riccardo Selvatico “ostile al nuovo patriarca Sarto” e per “la vittoria della coalizione clerico-moderata”. Gli successe il nobile Filippo Grimani che rimase sindaco per venticinque anni. Il conte Macola, figlio del segretario comunale e maestro, non era uno sprovveduto, essendosi già sperimentato come giornalista d’attacco, sanguigno e pronto a sfidare un sistema “corrotto, meridionalista e lontano dai veri bisogni del popolo”. Ne approfittò per una propria visibilità, costruendo due anni prima la sua candidatura, prima nel consiglio provinciale di Treviso, poi nel Collegio Castelfranco-Asolo, dove fu eletto deputato dal 1895 al 1910. I rapporti stretti con mons. Giovanni Bressan, segretario personale di Papa Pio X (1903-1914), tramite mons. Giovanni Pastega, lo aiuteranno a creare le basi di un monopolio politico con il nobilitato locale che prende il nome di macolismo (a Roma era chiamato crispino, a Castelfranco macolino). Ferruccio si trasferì a Castelfranco nel 1866, all’età di sei anni, con il padre e la famiglia, maestro elementare con funzioni di segretario comunale e assessore (cf. L. Urettini). █

Annunci

27 giugno 2009: Elisabetta Casellati con Maria Gomierato tagliano il nastro della sezione del tribunale di Treviso

13 mercoledì Giu 2018

Posted by artediritto in Archivio

≈ Lascia un commento

sabato 27 giugno 2009: Alberti Casellati a Padova e Castelfranco Veneto

Padova. Alle ore 9:30, presso la casa di reclusione di via Due Palazzi, Maria Elisabetta Alberti Casellati interviene alla Festa del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Alle ore 11:30, a Castelfranco Veneto, il sottosegretario alla giustizia partecipa alla cerimonia di inaugurazione della sede distaccata del tribunale di Treviso. Al tempo, Luca Zaia era ministro alle politiche agricole, alimentari e turistiche.

(Repertorio dal giornalino del sindaco Gomierato)
Nella nostra Città, il 27 giugno scorso, è stata inaugurata alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose, di Sindaci, Consiglieri, Assessori, rappresentanti di Regione e Provincia, una nuova struttura a servizio della giustizia dopo un percorso non facile e dopo numerosi ostacoli da superare: la nuova sede della sezione distaccata di Castelfranco Veneto del Tribunale di Treviso è realtà.
Questo progetto, nato per migliorare un servizio delicato e importante, come l’amministrazione della Giustizia, ha trovato nella Città di Castelfranco Veneto e nel suo Consiglio Comunale tutta la volontà e la determinazione necessarie e nei 18 Sindaci del territorio, nelle rappresentanze del mondo economico e nel Consiglio Provinciale il massimo sostegno.
Un ringraziamento particolare va però al nuovo Presidente del Tribunale di Treviso Giovanni Schiavon che ha sostenuto senza esitazioni la valenza delle sedi periferiche dei Tribunali e va all’Ordine degli Avvocati, in particolare al Presidente Paolo De Girolami, che ha affiancato il Comune in questa scelta impegnativa.
Un grazie va anche al lavoro di tanti che hanno portato a questo risultato: ai progettisti, alle ditte esecutrici, e ai responsabili dei vari servizi comunali, in particolare dei Lavori Pubblici.
Parliamo di un’opera del valore di 2.300.000, 00 Euro, interamente finanziata con fondi dell’Amministrazione Comunale che ha ritenuto di dare un contributo concreto al miglioramento di un servizio importante come la giustizia.
Si risolvono, con questo intervento, problemi annosi di carenza di spazio e di dispersione nella diversa dislocazione dei vari uffici e servizi, si eliminano situazioni di precarietà e di disagio, si porta in un ambito più accessibile ai cittadini, sia dal punto di vista della viabilità che delle barriere architettoniche, uno dei servizi pubblici più delicati. Ancora una volta, Castelfranco Veneto non si è sottratta al suo ruolo di centro nevralgico in quest’area strategica del territorio provinciale e, responsabilmente, si è fatta carico di risposte che vanno anche oltre i compiti strettamente comunali.
Naturalmente, noi auspichiamo che si possano avere delle ricadute positive anche rispetto al funzionamento complessivo della macchina della giustizia che ha bisogno – oltre che di persone preparate, sensibili e responsabili – anche di spazi e strutture adeguate.
Siamo però consapevoli che sarà determinante un passaggio ulteriore: l’aumento di organico che da tempo viene chiesto da tante parti anche in questo nostro Veneto, che è cresciuto in modo straordinario in questi ultimi anni sia demograficamente che nelle attività economiche ma, rispetto alla giustizia amministrativa, si trova quasi con gli organici delle vecchie Preture.

 

Bando di 300 mila euro per la pesca ai due Gruppi veneti di Azione Locale (FLAG) con altri regionali e frontalieri

02 mercoledì Mag 2018

Posted by artediritto in Ambiente, Archivio

≈ Lascia un commento

PESCA: REGIONE VENETO FINANZIA CON 300 MILA EURO PROGETTI DI COOPERAZIONE PROMOSSI DAI GRUPPI DI AZIONE LOCALE DEI COMPARTI MARITTIMI DI VENEZIA E DI CHIOGGIA

La Regione Veneto sostiene il settore della pesca anche con contributi a progetti di cooperazione tra diversi territori e tra le due sponde dell’Adriatico. Nell’ambito della programmazione dei fondi FEAMP 2014-2020, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla pesca, mette a disposizione 300 mila euro per il bando rivolto ai due Gruppi veneti di Azione Locale (FLAG) della pesca per progetti di cooperazione interterritoriale e transnazionale finalizzati a condividere, con i Flag delle altre regioni Alto Adriatiche, modelli innovativi di sviluppo delle aree costiere.
L’obiettivo del bando è sviluppare progetti e iniziative di valorizzazione del turismo e delle produzioni ittiche locali, migliorare la gestione degli stock ittici, sviluppare un’acquacoltura a minor impatto ambientale e migliorare le potenzialità del patrimonio ambientale, storico e culturale dell’intera area Alto Adriatica, il tutto nell’ottica di favorire la sostenibilità delle attività connesse alla pesca.
“Con questa linea di finanziamento, per metà sostenuta da fondi comunitari e per il resto finanziata da Stato e Regione – spiega l’assessore alla pesca e alle attività del settore primario – la Regione offre una opportunità di sviluppo innovativo per le marinerie venete. Per il gruppo di azione costiera Veneziano e per quello di Chioggia e Delta del Po questo bando rappresenta un banco di prova, in termini di scambio di esperienze e di crescita amministrativa con gli altri FLAG italiani e stranieri, per sviluppare progetti di collaborazione nell’economia ‘blu’. Saranno finanziati progetti che andranno a beneficio non solo degli operatori del settore della pesca, ma dell’intera ‘filiera’ di attività che traggono ragion d’essere dalle risorse naturali del bacino adriatico”.
Il bando sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Veneto in uscita a metà mese e prevede che i progetti finanziati trovino compiuta realizzazione entro il 30 giugno 2021.

Castelfranco Veneto: Nuova tassa di soggiorno (Lega e FI la vogliono)

09 venerdì Feb 2018

Posted by artediritto in Archivio, Spettacolo

≈ Lascia un commento

In tasca non ha la tessera della Lega, movimento al quale ha sempre espresso le sue simpatie. Perlomeno non quella da militante, come ribadisce la segreteria del Carroccio castellano. Ma Grazia Azzolin, consigliera comunale eletta tra le file della maggioranza e presidente della commissione cultura, ribadisce la sua adesione al progetto del centrodestra, quello che ha portato al governo la squadra capitanata dal sindaco Stefano Marcon. Lo fa con forza all’indomani della bagarre esplosa in consiglio comunale sulla doppia mozione per la candidatura di Castelfranco a capitale italiana della cultura. Una presentata da lei, l’altra, il giorno dopo, dai “suoi” capigruppo: Fabrizio Baraciolli (Lega) e Claudio Bergamin (Forza Italia). Entrambe inserite nell’ordine del giorno del consiglio comunale svoltosi lunedì scorso e oggetto di un vivace scambio tra Azzolin e il suo gruppo. «Non sono in fuga da nulla», puntualizza la consigliera, «tantomeno dalla mia maggioranza. Resto al mio posto». Spiega l’origine della mozione con cui chiedeva un impegno preciso alla giunta per la candidatura di Castelfranco a capitale della cultura Italiana per il 2021. «In un momento in cui la Regione finanzia progetti per il turismo emozionale e il Governo mette a disposizione fondi per chi rilancia la cultura nel proprio territorio, ho ritenuto urgente proporre l’inizio di un iter per partecipare al bando di “capitale italiana della cultura”, bando a cui hanno già concorso Montebelluna, Vittorio Veneto e ora Treviso». La Castellana ha tutte le carte in regola visti i suoi tesori architettonici, culturali, artistici e storici. Quindi Azzolin, che già lo scorso ottobre sul caso Asco Holding si era allontanata dalla linea del sindaco Marcon per poi tornare sui suoi passi, ripercorre quanto successo. «Oltre un mese fa», riferisce, «ho proposto al sindaco di candidare Castelfranco e il suo territorio a capitale della cultura, chiedendo di condividere l’iniziativa con tutte le forze politiche in commissione cultura. Nel breve confronto avuto con la maggioranza ho percepito che l’idea di un simile progetto non era mai stata presa in considerazione, pertanto gli uffici competenti non erano pronti ad affrontarlo. Per questo ho ritenuto urgente sollecitare l’avvio dell’iter con una mozione». Ed ecco la sua azione “solitaria”. Quindi l’affondo ai capigruppo della sua maggioranza, autori della “contromozione”: «Qualcuno mi ha ritenuto colpevole di avere avuto un’iniziativa propositiva per Castelfranco e il suo territorio e ha pensato di presentare una mozione fotocopia: l’unica differenza era lo slittamento di un anno per la
presentazione della candidatura. Ciò che mi sta a cuore è l’avvio di una progettualità seria per Castelfranco. Ho chiesto l’accorpamento delle due mozioni ma mi è stato rifiutato. Ho comunque votato la mozione del mio gruppo». Vicenda chiusa? Per il resto della maggioranza forse no.

L’Osservatorio sulla società, la cultura civica e i comportamenti elettorali

22 domenica Ott 2017

Posted by artediritto in Archivio

≈ Lascia un commento

Tag

Angelo Miatello

https://doc989.consiglioveneto.it/oe/resources/Materiali_conf_stampa_refaut_260917_rev06.pdf

http://doc989.consiglioveneto.it/oe/resources/Materiali_conf_stampa_refaut_260917_rev06.pdf

L’Osservatorio sulla società, la cultura civica e i comportamenti elettorali – in seguito all’approvazione della Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53 “Autonomia del Consiglio regionale”, ha ampliato le tematiche di suo interesse, integrando l’analisi sui temi politici ed elettorali con lo studio di tutti gli altri argomenti che riguardano la società e la cultura civica in Veneto.

Antonella Questa: “Vecchia sarai tu” (Premi Cervi e Calandra 2012) a Crespano del Grappa

26 domenica Feb 2017

Posted by artediritto in Archivio, Spettacolo

≈ Lascia un commento

vecchia_sarai_tu-box“VECCHIA SARAI TU!”, ANTONELLA QUESTA A CRESPANO DEL GRAPPA – TREVISO VENERDI’ 17 FEBBRAIO CON UNO SPETTACOLO DEDICATO ALLO SCORRERE DEL TEMPO E ALLA DIGNITA’ DELLA VECCHIAIA

L’attrice e autrice torinese sarà sul palco del Teatro Ex Collegio Maria Bambina del Belvedere, dove affronterà un tema non semplice con il linguaggio comico che la contraddistingue. Vincitrice con questo spettacolo del Premio Cervi – Teatro della Memoria 2012 e dei Premi Calandra 2012 per Migliore Spettacolo, Migliore Attrice, Migliore Regia, Antonella Questa racconta l’animo, il corpo e la vita delle donne in circostanze differenti, con delicatezza e ironia. L’appuntamento è il quarto dei sette che compongono del programma Teatri, promosso dalle amministrazioni di Asolo, Caerano di San Marco e Crespano del Grappa, che fanno parte della rete dei 17 comuni aderenti al progetto Centorizzonti 2016 2017. “Vecchia sarai tu!”, spettacolo di e con Antonella Questa in collaborazione con Francesco Brandi, che ne firma anche la regia, sarà la prossima proposta della V edizione Centorizzonti – progetto in rete di teatro, paesi e paesaggi, intitolata “Vivi!”, in scena venerdì 17 febbraio alle 21.00 al Teatro Ex Collegio Maria Bambina del Belvedere di Crespano del Grappa – Treviso.
L’appuntamento si inserisce in un percorso che consta di sette appuntamenti in tre teatri – il Teatro Eleonora Duse di Asolo, il Teatro Maffioli di Caerano San Marco e il Teatro Santa Maria Bambina del Belvedere a Crespano del Grappa -: Centorizzonti 2016 2017, sostenuto da 17 comuni della provincia di Treviso e Belluno e realizzato da Echidna Paesaggio culturale, ha scelto come filo conduttore le dinamiche contemporanee dell’inclusione, dei diritti e dell’uguaglianza e delle fragilità, che il teatro, luogo vivo per eccellenza, amplifica.
Antonella Questa, attrice e autrice torinese conosciuta per indagare attraverso i suoi spettacoli l’universo femminile, toccando anche temi scomodi, con la leggerezza del linguaggio comico che la contraddistingue, è un gradito ritorno per il progetto Centorizzonti, che l’ha coinvolta con altri lavori nelle passate edizioni. Questa volta, con “Vecchia sarai tu!”, l’attrice racconta l’età delle donne e l’invecchiamento al quale non hanno ancora diritto, portando in scena uno spettacolo comico (vincitore del Premio Cervi – Teatro della Memoria 2012 e dei Premi Calandra 2012 per Migliore Spettacolo, Migliore Attrice, Migliore Regia) per esorcizzare la paura di invecchiare e ricordarsi che “vecchia”… lo sarai anche tu!
Sul palco si alternano tre donne, tutte interpretate da Antonella Questa che propone un viaggio alla scoperta di come esse vivano la loro età e l’avanzare inesorabile del tempo: chi si rifiuta di invecchiare per sentirsi ancora “giovane”, chi da vecchia subisce la tirannia dell’“invecchiare bene” e chi giovane lo è davvero, ma si sente già vecchia.


Tutto ha inizio con una vecchia di ottant’anni che si ritrova in ospizio contro la propria volontà. Una banale caduta, qualche giorno in ospedale, il figlio lontano, una nuora avida, la nipote che non ha mai tempo. La soluzione migliore per tutti è la casa di riposo. Per tutti tranne che per lei. Come tornare a casa, davanti al suo mare, per ritrovare le amiche di sempre con cui fare quattro chiacchiere il pomeriggio, per rivedere Carmè, l’amico d’infanzia, e finire la vita dovel’ha sempre vissuta? Scappare le appare l’unica soluzione, costi quel che costi.
“Quando ho compiuto quarant’anni – racconta l’attrice – ho scoperto intorno a me molte donne che affrontavano male questo traguardo, pensando già all’avvicinarsi dei cinquanta, vivendo con ansia il presente, lo scorrere inesorabile del tempo, come se qualcosa fosse finito per sempre e il futuro riservasse solo angoscia oppure un posto ai margini della società. L’età non è più un valore. Quand’è che si diventa davvero “vecchie”? Cosa succede ad una donna quando è veramente vecchia? E chi lo si sente già? Oggi la vecchiaia viene rifiutata come una malattia che porta solo al disfacimento del corpo, all’annullamento della donna, alla morte. Eppure…”.

Le proposte di Centorizzonti 2016 – 2017, dopo questo spettacolo, proseguiranno fino al 1° aprile 2017: il prossimo appuntamento in programma sarà con un’altra grande donna e attrice, Lella Costa, protagonista del reading “Il pranzo di Babette” al Teatro Maffioli di Caerano San Marco – Treviso sabato 11 marzo alle 21.00.

Biglietti: € 15,00 interi, € 13,00 ridotti (posti numerati)
Biglietteria Online: Mailticket.it
Prevendita: sportelli del Credito Trevigiano BCC Per informazioni e prenotazioni: Tel. 340 9446568, 041 412500; http://www.echidnacultura.it

911 Jumpers 9/11 in 18 mins Plane Crashes World Trade Center Towers September 11 Terror Fact Video

15 giovedì Set 2016

Posted by artediritto in Archivio

≈ Lascia un commento

Pubblicato il 18 gen 2014

9/11 day unfolds in 18 minutes (NEW REVISED VERSION). Graphic video for educational purposes only. Most footage never aired on TV or only on that day.
First Plane Hit Top 911 Disturbing North Tower then South Tower Plane Crash, 9/11 Terrorist Attack, 911 people jumping from World Trade Center buildings, 9-11 Exploding Twin Towers, 9 11 Terror Twin Towers Collapse After Plane Collision Caught On Camera, Eye Witnesses WTC7 collapses in NYC on September 11th 2001. What collided into the pentagon? No Plane Crashed Into Building 7 on 9/11.

This video includes copyrighted material
“For purpose of criticism, education, news reporting”
In accordance with:
US Copyright Code – Title 17, Section 107 – Fair Use Clause
The Berne Convention – Article 10 + 10bis
The Berne Convention Implementation Act of 1988
Italian Copyright Code – Article 70 – L.633/41

This video represents solely the views of the author
Use of copyrighted material does not imply
endorsement by its owners

9/11 By The Naudet Brothers
9/11: Press for Truth
News sources

15 YEARS OF TERROR | A time-lapse map

15 giovedì Set 2016

Posted by artediritto in Archivio

≈ Lascia un commento

Pubblicato il 21 nov 2015

A time-lapse of all terrorist attacks with MORE than 20 fatalities between 1.12.2000 and 13.11.2015 byhttp://www.milanvuckovic.com
DESCRIPTION:
Soruces:
START terrorism database “GTD” (2000-2014)
Various News Agencies (2015)

Important Note: Due to the large amount of data used, there are likely to be mistakes (exact chronology, location, casualties etc.). This video should serve as an approximation. (Especcially in the messy parts.)
Typical issue would be: GTD had sometimes the “at least” casualties or it splitted one terrorist incident into many (Istanbul Bombings of 2003, Casablanca bombings of 2003). This is why some incidences are not accurately represented on the map. It’s a tiny fraction though. Also, I like to point out that I used different definitions of terrorism regarding the area and time of attacks.

About the copy at the end:
Historians debate about whether terrorist groups are destined to fail or not. Some say that authentic terrorist organizations achieve partial goals only. Many regard John Brown (approx. 150 years ago) as the most successful terrorist till this day – But you might read the essays: “How Successful Is Terrorism?” (James M. Lutz and Brenda J. Lutz) and “Why Terrorism Does Not Work” (M. Abrahms) and you will find out what this message is exactly about: Deterring potential future terrorism by education.

La collezione Cavallini-Sgarbi a Palazzo Campana di Osimo

20 domenica Dic 2015

Posted by artediritto in Archivio

≈ Lascia un commento

Roma, (askanews) – Per la prima volta in Italia, oltre cento opere della collezione Cavallini-Sgarbi saranno esposte a Palazzo Campana, nella mostra \”Tiziano, Lotto, Artemisia: le stanze segrete di Vittorio Sgarbi\”, promossa dalla Regione Marche, dal Comune di Osimo, dalla Fondazione Don Carlo e dall’Istituto Campana.\”Di ogni artista è importante avere delle opere, belle e ben conservate. Il collezionista autentico non compra un nome, non compra un’opera perchè deve avere in casa Picasso o Raffaello, non l’avrà mai. Credo che una collezione fatta badando non ai nomi ma alla qualità dei quadri confermi la teoria di Longhi sul genio degli anonimi\”.Muovendosi tra le centinaia di opere riunite in trent’anni di intensa attività, si rimane sorpresi dall’eterogeneità dell’insieme. Palazzo Campana, sede della mostra che sarà inaugurata a marzo, è emblema della storia di Osimo: \”Sotto il Palazzo c’è una straordinaria macchina di meraviglie che sono delle immagini scolpite nel tufo che si rovinano e stanno sparendo e raccontano di allegorie, è una grotta di meraviglie\”.

Dai fischi agli applausi, il debutto della Milanesiana

20 domenica Dic 2015

Posted by artediritto in Archivio

≈ Lascia un commento

di Stefano Biolchini
25 GIUGNO 2007
Fischi al debutto: sia apre fra i “buuh” l’ottava edizione della Milanesiana. Peccato! Peccato per le emozioni che Antony & The Johnsons hanno saputo regalare al pubblico, peccato per le letture intense di Michael Cunningham e per i toccanti ritratti d’homeless di Andres Serrano. Peccato infine per il lavoro di Elisabetta Sgarbi. Fatto sta che non appena l’assessore alla cultura della Provincia di Milano, che sponsorizza la manifestazione, nel dare il benvenuto d’avvio ha invitato a parlare l’assessore comunale, Vittorio Sgarbi, i fischi si sono fatti sentire, eccome!
Infastidita la Sgarbi ha richiamato sul palco con un «piaccia o non piaccia» il fratello assessore, insolitamente contenutissimo. Ma, come dire, l’aria si era fatta pesante. Tanto più poi che di li a poco alla stessa Elisabetta sarebbe toccata l’ingrata sorte di annunciare la defaillance canora di Antony, vero idolo della serata, che per un problema alle corde vocali non avrebbe potuto cantare. Ancora mugugni. A nulla sono valse in proposito le parole scritte da Cunningham sull’Assoluto; poi, improvvida, la Sgarbi ha sfidato il pubblico a provarsi a fischiare Antony, che pur non cantando, avrebbe magicamente accompagnato al piano le letture di Cunnigham. Dopo la sfida, gli ennensimi buuh si fanno certezza. Ma è un vento ballerino: gli applausi arriveranno e saranno la vera cifra della serata. Perché da qui in poi il crescendo è magnetico e totale, l’intensità un continuum, la serata alta.
In fondo ad Antony bastano le parole per avvolgere il pubblico; e le lacrime, spesso citate nelle sue canzoni, si trasferiscono su molti visi; l’incanto si fa denso. Emozionante e basta! Peccato per quei fischi, inutili e a fin di serata ingiustificati. Per un Antony senza voce è riscatto e trionfo. Per la Milanesiana un buon inizio, con i fischi che come nella favola del ranocchio magicamente si tramutano in applauso convinto. Elisabetta Sgarbi può finalmente godersi la festa.

← Vecchi Post
Annunci

Iscriviti

  • Articoli (RSS)
  • Commenti (RSS)

Archivi

  • febbraio 2019
  • gennaio 2019
  • dicembre 2018
  • novembre 2018
  • ottobre 2018
  • settembre 2018
  • agosto 2018
  • luglio 2018
  • giugno 2018
  • maggio 2018
  • aprile 2018
  • marzo 2018
  • febbraio 2018
  • gennaio 2018
  • dicembre 2017
  • novembre 2017
  • ottobre 2017
  • settembre 2017
  • agosto 2017
  • luglio 2017
  • giugno 2017
  • maggio 2017
  • aprile 2017
  • marzo 2017
  • febbraio 2017
  • gennaio 2017
  • dicembre 2016
  • novembre 2016
  • ottobre 2016
  • settembre 2016
  • agosto 2016
  • luglio 2016
  • giugno 2016
  • maggio 2016
  • aprile 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • dicembre 2015
  • novembre 2015
  • ottobre 2015
  • settembre 2015
  • agosto 2015
  • luglio 2015
  • giugno 2015
  • maggio 2015
  • aprile 2015
  • marzo 2015
  • febbraio 2015
  • gennaio 2015

Categorie

  • 16.Biennale Architettura 2018
  • 57.Esposizione Internazionale d'Arte
    • Video di Artisti 57.Biennale
  • Anteprima
  • Archivio
  • Cronaca
    • Ambiente
      • Candidatura a Patrimonio Unesco di Conegliano-Valdobbiadene Paesaggio Prosecco Superiore
      • Marmolada, la battaglia del ghiacciaio
    • Autonomia
    • Freedom of and Expression Media Development
    • Società
  • DroniFestival © 2015
  • Istruzione
  • Istruzione, Formazione
    • Scuola
  • Le Mostre di Marica Rossi
  • Mostre d'arte
    • Loan art, arte presa a prestito
  • Otto-Nove Cento
  • Pace&Guerra
  • Recensioni
  • Spettacolo
    • Arena di Verona
  • The Giorgione's Short Film Festival – GSFF©2015

Meta

  • Registrati
  • Accedi

Blog su WordPress.com.

Annulla
Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie