Franco Trevisan, raffinato artista di Montagnana in mostra al Palazzo del Monte di Vicenza

di Marica Rossi

Sta per concludersi la personale di Franco Trevisan “Dimensioni e atmosfere” a Vicenza nella Sala dei Pegni di Palazzo del Monte nell’omonima contra’ nel cuore del centro storico del capoluogo berico. Una mostra doviziosa di sculture, acquerelli e acqueforti che evidenziano molta parte della produzione di questo eclettico artista padovano di Montagnana. L’esposizione che impegna molto l’attenzione del visitatore per l’esorbitante numero di opere esposte, chiude il 28 aprile dopo le due settimane dal suo vernissage il 13 del mese. Notevole il flusso dei visitatori per l’interesse suscitato da questo creativo di lungo corso, favorito dalla privilegiata ubicazione della nicchia espositiva a un passo dalla Basilica Palladiana, imprescindibile punto di riferimento per i vicentini e meta ambita di tutti i turisti.  La rassegna di Trevisan fa parte degli “Eventi al Monte” per la direzione artistica di Filippo Furlan che si fa rabdomante nella promozione di moderne esperienze di pittura, scultura e arti applicate nel rispetto del luogo ch’è storico e di prestigio.
La personale è stata sostenuta dalla “Associazione Montagnana con te” e da istituzioni e privati cui sta a cuore la diffusione della conoscenza di questo personaggio pluripremiato, forte d’un curriculum espositivo invidiabile avvalorato da una messe di recensioni e pagine critiche importanti.
Nell’edizione vicentina non si saprebbe dire che cosa si faccia apprezzare di più. Gli acquerelli di raffinatissima fattura evidenziano la componente romantica del modo di fare arte di Trevisan, a differenza della scultura che focalizza la sua forza espressiva, il sapiente modellare, e un’ammirazione per la classicità che non ha creato né sudditanza né alcuna forma di dipendenza. Diversi i temi tra mitologia e attualità, ma sono notevoli anche gli esemplari d’arte sacra e figure che durante i suoi viaggi l’hanno impressionato. Ad esempio i galli da combattimento che son tra i suoi pezzi più icastici in assoluto tra tanti esemplari che privilegiano invece la rappresentazione dei più alti valori della vita e dell’umano sentire.

Franco Trevisan scultore, pittore acquerellista, incisore e medaglista, nato nel 1945 vive a Montagnana (PD). ha lasciato il segno a più livelli nel mondo dell’arte, mettendo la sua conoscenza a servizio di progetti ambiziosi e di successo. Inizia  giovanissimo a disegnare con il prof. Gianni Gazziero, partecipa ai corsi di pittura ad olio del maestro Otello De Maria la “Soffitta” a Vicenza, frequenta i corsi Milanesi della prof. Dalia Bambi e l’Istituto D’Arte Pietro Selvatico di Padova. Trevisan si appassiona alla tecnica dell’acquarello, ma è negli anni Ottanta che, grazie all’incontro a Venezia, alla Scuola Internazionale della Grafica, con l’artista boliviano Efrain Avila, si avvicina alla scultura e inizia così il percorso nell’arte plastica. Nel 2000 a Murano (Venezia) frequenta i corsi di vetro fusione e più recentemente si dedica anche alla ceramica. Da questo momento in avanti la vita del maestro Trevisan sarà costellata di molti successi che lo porteranno ad essere il protagonista di importanti eventi artistici in Italia e all’estero. Sue opere si trovano in musei e collezioni private.

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